La coltivazione del pomodoro in serra è un metodo sempre più diffuso per la produzione di questo ortaggio. Questo sistema permette di creare un ambiente controllato, ideale per la crescita delle piante, con temperature, luce e umidità adeguate. Tuttavia, la coltivazione in serra comporta anche sfide specifiche, come la gestione delle malattie e la necessità di pratiche agronomiche particolari.
Vantaggi della Coltivazione in Serra
La coltivazione del pomodoro in serra offre diversi vantaggi per le aziende agricole:
- Flessibilità dei cicli di coltivazione: Permette di organizzare i cicli di coltivazione in modo più flessibile, adattandosi meglio alle richieste del mercato.
- Protezione dalle condizioni climatiche avverse: La serra protegge le piante da eventi climatici intensi come pioggia, vento e grandine.
- Gestione ottimizzata dell’irrigazione e della concimazione: L’irrigazione localizzata, spesso associata alla fertirrigazione, permette una gestione più precisa dell’apporto di acqua e nutrienti.
- Maggiore controllo sulla produzione: La serra consente una migliore articolazione delle modalità e dei tempi di raccolta, assicurando una produzione più regolare.
- Qualità e resa migliorate: Le bacche si caratterizzano per sapore, grado brix, colorazione intensa e migliori proprietà nutrizionali.
Esigenze della Pianta di Pomodoro
La coltivazione in serra mira a ricreare un habitat ideale per le esigenze della pianta di pomodoro, in particolare in termini di temperatura e luce. Le aziende agricole si organizzano con cicli di coltivazione articolati, tecniche colturali appropriate e varietà adatte alle richieste del mercato. La ricerca genetica mira a ottenere piante con:
- Crescita indeterminata e lungo periodo di raccolta
- Vegetazione non eccessivamente folta per favorire la circolazione dell’aria
- Fioritura e allegagione anche in condizioni non ottimali
- Massima resistenza ai patogeni
Organizzazione della Coltivazione in Serra
La coltivazione dei pomodori in serra prevede l’impiego di piantine da vivaio, spesso anche innestate. L’allevamento è tipicamente verticale, con sostegni per ancorare la pianta e favorire la produttività e le operazioni colturali. La potatura verde, con la cimatura e l’eliminazione dei germogli ascellari, è fondamentale per controllare l’accrescimento.
Pratiche Agronomiche Indispensabili
- Potatura: Fondamentale per il controllo della crescita della pianta, con la cimatura e l’eliminazione dei germogli ascellari.
- Impollinazione: L’introduzione di colonie di bombi all’interno della serra favorisce l’impollinazione, grazie alla loro attività di ricerca del nettare.
- Fertirrigazione: Permette una gestione ottimale dell’apporto di acqua e concimi, anche se la coltivazione del pomodoro in serra è tra le più gravose in termini di input esterni con i metodi classici.
Problematiche e Malattie del Pomodoro in Serra
La coltivazione in serra, nonostante i vantaggi, è soggetta a diverse avversità di tipo biotico e abiotico. La monocoltura e l’uso massiccio di prodotti chimici possono favorire le malattie, causate da funghi, virus e batteri, e determinare la stanchezza del substrato. Tra le malattie più diffuse si segnalano: botrite, peronospora, oidio, fusarium, verticillium, cancro batterico, virus del mosaico, marciume apicale e nematodi. L’oidio, in particolare, si diffonde facilmente attraverso i conidi trasportati dal vento, con il fungo Leveillula taurica che colonizza l’interno delle foglie. La peronospora è temuta soprattutto in vivaio e può raggiungere le serre con piantine infette. Inoltre, anche lo stress idrico può causare problemi come l’edema.
Strategie di Controllo delle Malattie
Per contrastare le malattie, è importante adottare strategie di controllo integrate, che comprendono:
- Utilizzo di varietà resistenti: La scelta di varietà tolleranti alle principali avversità è un primo passo fondamentale.
- Controllo biologico: Si utilizzano insetti utili per la lotta biologica, come i bombi per l’impollinazione, e prodotti biologici come lo zolfo, il bicarbonato di potassio, Ampelomyces quisqualis e Bacillus amyloliquefaciens.
- Prodotti elicitori o induttori di resistenza: Attivano i meccanismi di difesa naturali della pianta, creando uno scudo preventivo.
- Pesticidi e fumiganti chimici: Il loro utilizzo, anche se necessario in alcuni casi, deve essere limitato per evitare la sterilità biologica del substrato.
Soluzioni Innovative per una Coltivazione Sostenibile
Per migliorare la coltivazione del pomodoro in serra, è necessario abbandonare le metodologie classiche e adottare soluzioni innovative. Alcuni fertilizzanti biologici ad esempio, hanno un formulato che aumenta la potenzialità agronomica del terreno e migliora il metabolismo delle piante, incrementando la resistenza alle malattie e agli stress climatici, mantenendo costante la produttività e migliorando la qualità dei frutti. L’impiego di microrganismi utili, come i Trichodermi, favorisce lo sviluppo della rizosfera, creando condizioni favorevoli per la crescita radicale. Inoltre, si stanno studiando metodi di biocontrollo con nano-biopesticidi.
L’Importanza della Ricerca e dell’Innovazione
La ricerca genetica è fondamentale per ottenere materiali vegetativi sempre migliori, con caratteristiche di resistenza e adattabilità. Gli studi sulla genomica e la trascrittomica del pomodoro, grazie alle moderne tecnologie di sequenziamento, stanno aprendo nuove prospettive per la selezione di varietà più performanti e resistenti agli stress abiotici e biotici. Inoltre, l’integrazione di diverse discipline “omiche”, come la proteomica, la metabolomica e la ionomica, permette di comprendere in modo più approfondito le risposte delle piante agli stress ambientali, aprendo la strada a nuove strategie di miglioramento genetico.
Conclusioni
La coltivazione del pomodoro in serra è un settore in continua evoluzione, che richiede un approccio integrato e attento alle esigenze delle piante e dell’ambiente. Grazie alla ricerca, all’innovazione e all’adozione di pratiche agronomiche sostenibili, è possibile ottenere produzioni di qualità, riducendo al minimo l’impatto ambientale e garantendo un reddito adeguato per gli agricoltori.