La coltivazione del pomodoro in serra è un metodo sempre più diffuso per la produzione di questo ortaggio. Questo sistema permette di creare un ambiente controllato, ideale per la crescita delle piante, con temperature, luce e umidità adeguate. Tuttavia, la coltivazione in serra comporta anche sfide specifiche, come la gestione delle malattie e la necessità di pratiche agronomiche particolari.

Pomodoro in serra

Vantaggi della Coltivazione in Serra

La coltivazione del pomodoro in serra offre diversi vantaggi per le aziende agricole:

Esigenze della Pianta di Pomodoro

La coltivazione in serra mira a ricreare un habitat ideale per le esigenze della pianta di pomodoro, in particolare in termini di temperatura e luce. Le aziende agricole si organizzano con cicli di coltivazione articolati, tecniche colturali appropriate e varietà adatte alle richieste del mercato. La ricerca genetica mira a ottenere piante con:

Organizzazione della Coltivazione in Serra

La coltivazione dei pomodori in serra prevede l’impiego di piantine da vivaio, spesso anche innestate. L’allevamento è tipicamente verticale, con sostegni per ancorare la pianta e favorire la produttività e le operazioni colturali. La potatura verde, con la cimatura e l’eliminazione dei germogli ascellari, è fondamentale per controllare l’accrescimento.

Pratiche Agronomiche Indispensabili

Problematiche e Malattie del Pomodoro in Serra

La coltivazione in serra, nonostante i vantaggi, è soggetta a diverse avversità di tipo biotico e abiotico. La monocoltura e l’uso massiccio di prodotti chimici possono favorire le malattie, causate da funghi, virus e batteri, e determinare la stanchezza del substrato. Tra le malattie più diffuse si segnalano: botrite, peronospora, oidio, fusarium, verticillium, cancro batterico, virus del mosaico, marciume apicale e nematodi. L’oidio, in particolare, si diffonde facilmente attraverso i conidi trasportati dal vento, con il fungo Leveillula taurica che colonizza l’interno delle foglie. La peronospora è temuta soprattutto in vivaio e può raggiungere le serre con piantine infette. Inoltre, anche lo stress idrico può causare problemi come l’edema.

Strategie di Controllo delle Malattie

Per contrastare le malattie, è importante adottare strategie di controllo integrate, che comprendono:

Soluzioni Innovative per una Coltivazione Sostenibile

Per migliorare la coltivazione del pomodoro in serra, è necessario abbandonare le metodologie classiche e adottare soluzioni innovative. Alcuni fertilizzanti biologici ad esempio, hanno un formulato che aumenta la potenzialità agronomica del terreno e migliora il metabolismo delle piante, incrementando la resistenza alle malattie e agli stress climatici, mantenendo costante la produttività e migliorando la qualità dei frutti. L’impiego di microrganismi utili, come i Trichodermi, favorisce lo sviluppo della rizosfera, creando condizioni favorevoli per la crescita radicale. Inoltre, si stanno studiando metodi di biocontrollo con nano-biopesticidi.

L’Importanza della Ricerca e dell’Innovazione

La ricerca genetica è fondamentale per ottenere materiali vegetativi sempre migliori, con caratteristiche di resistenza e adattabilità. Gli studi sulla genomica e la trascrittomica del pomodoro, grazie alle moderne tecnologie di sequenziamento, stanno aprendo nuove prospettive per la selezione di varietà più performanti e resistenti agli stress abiotici e biotici. Inoltre, l’integrazione di diverse discipline “omiche”, come la proteomica, la metabolomica e la ionomica, permette di comprendere in modo più approfondito le risposte delle piante agli stress ambientali, aprendo la strada a nuove strategie di miglioramento genetico.

Conclusioni

La coltivazione del pomodoro in serra è un settore in continua evoluzione, che richiede un approccio integrato e attento alle esigenze delle piante e dell’ambiente. Grazie alla ricerca, all’innovazione e all’adozione di pratiche agronomiche sostenibili, è possibile ottenere produzioni di qualità, riducendo al minimo l’impatto ambientale e garantendo un reddito adeguato per gli agricoltori.

https://youtu.be/MIF2IckiaF4